Taglia del cane

Come scegliere la taglia del prorpio cane

Un luogo comune piuttosto diffuso è quello che considera un cane piccolo meno bisognoso di spazio ed attività rispetto ad uno grande.

Non sempre è vero, anzi spesso lo è il contrario. Numerosi piccoli cani diffusi oggi come soggetti da compagnia hanno alle spalle generazioni di soggetti utilizzati nel lavoro come cani da caccia, come derattizzatori di stalle e case, come sentinelle avvisatrici e sempre vigili o addirittura come pastori.

Tutte queste vocazioni non sempre costituiscono la migliore premessa per una convivenza serena in un ambito urbano strettamente promiscuo come quello in cui vive la maggior parte della popolazione.

Un altro preconcetto molto diffuso, specialmente tra gli uomini, ma non solo, è quello che i cani di taglia piccola non si possano considerare cani a tutti gli effetti, ma una sorta di giocattoli da signora, dotati di una dignità inferiore rispetto ad individui di taglia più cospicua.

Ovviamente questo non è vero. È possibile che molti cani di piccola taglia non siano correttamente socializzati con i conspecifici in quanto i proprietari li hanno sistematicamente sottratti alle interazioni (per esempio prendendoli in braccio o portandoli via) per paura che venissero feriti dai cani più grandi.

Questi individui rischiano effettivamente incidenti gravi perché non avendo la possibilità di relazionarsi con gli altri durante lo sviluppo non acquisiscono i repertori di comunicazione che avrebbero consentito loro di gestire le interazioni in maniera non cruenta.

Qualunque cane, di qualsiasi taglia, in realtà, se lasciato socializzare correttamente nel periodo giovanile, è in grado di imparare a gestire le interazioni con i conspecifici. La tendenza a relazionarsi in maniera competitiva con gli altri cani è sicuramente diversa nelle varie razze, ma non in correlazione con la dimensione.
I cani di taglia grande, al di là dell' effettivo maggiore ingombro, spesso sono poco attivi, meno reattivi e si muovono meno di soggetti più piccoli.

Bisogna comunque tener conto del fatto che un cane più grande ha dei costi di gestione più alti di uno piccolo oltre ad avere un ingombro effettivo maggiore.

Va inoltre previsto che un soggetto di taglia cospicua richiederà un proprietario in grado di controllare fisicamente la sua notevole forza in caso di necessità.

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